Le foto scattate con poca luce, per esempio al tramonto, sono rovinate da un’evidente puntinatura multicolore: è il famoso rumore immagine. C’è un modo per evitarlo?
Le puntinature multicolori, note come rumore immagine, sono un problema evidente nelle foto scattate con poca luce, in particolare quelle realizzate con le fotocamere dei cellulari, a causa della scarsissima quantità di luce che i loro obiettivi sono in grado di catturare. La causa è semplice: per evitare la foto mossa, la fotocamera evita di impostare tempi di esposizione sufficientemente lunghi in rapporto alla poca luce disponibile, e alza invece la sensibilità ISO. Proprio l’aumento dei valori Iso nei sensori provoca inevitabilmente la comparsa dei puntini colorati, tanto più evidenti quanto più la zona è scura.L’unico modo per evitare il rumore immagine è usare un valore Iso basso e aumentare invece il tempo di esposizione.
Ovviamente con lunghi tempi di esposizione un soggetto in movimento risulterebbe mosso, dunque si tratta di un tipo di fotografia adatto a paesaggi, monumenti e altri soggetti statici. Assolutamente obbligatorio è l’uso di un treppiede: in caso contrario anche con la mano più ferma la foto verrà mossa e sfocata. Il treppiede è necessario anche quando per ragioni creative si vuole un effetto di sfocatura, per esempio le luci di un’automobile, una scritta realizzata muovendo una torcia elettrica, o il movimento delle stelle nel cielo. Senza treppiede risulterebbe infatti mosso anche lo sfondo o il paesaggio. Particolarmente utilizzata dai fotografi è la cosiddetta blue hour. Si tratta del breve periodo tra il tramonto del sole e l’oscurità della notte, quando il cielo passa dai toni rossicci del tramonto a una colorazione blu scura del cielo, creando un’atmosfera “sospesa” di grande suggestione. Anche se si chiama “ora blu”, il periodo di tempo è in realtà molto più breve, e non ci sono molte possibilità di provare diverse impostazioni di scatto.