A causa della brillante luce del giorno, la fotocamera abbrevia il tempo di esposizione e il soggetto risulta sottoesposto. Invece è fondamentale che sia ben visibile per l’espressività della foto: sono le zampe penzoloni e il muso sognante che comunicano quanto il gatto sia capace di rilassarsi completamente. Inoltre, arbusti e cime di alberi sullo sfondo sono troppo evidenti e disturbano la resa della foto, distraendo l’attenzione dal soggetto.
Fotografare meglio
I prerequisiti per scattare buone foto di animali sono simili a quelli generali: il soggetto deve essere correttamente illuminato, in particolare il muso su cui si concentra l’attenzione dell’osservatore.
In questo esempio, un flash di riempimento o una fonte luminosa supplementare avrebbero risolto la situazione.
Ottimizzare con il pc
Per cominciare, rimuovere gli elementi di disturbo sullo sfondo tramite lo strumento Timbro di Photoshop. Lavorare con differenti livelli di zoom per la massima accuratezza. Dopo l’editing iniziale, restano tracce visibili dell’operazione che possono essere ridotte sfocando il cielo verso il basso tramite Filtro/Distorsione/Bagliore diffuso.
Per evitare che l’illuminazione del cielo sia influenzata dall’operazione, lo si deve proteggere tramite una maschera. Per illuminare il gatto addormentato, usare una combinazione di correzione dei valori tonali e regolazione di luci e ombre. Iniziare con la correzione dei valori tonali: può essere eseguita richiamandola dal menù Immagine/Regolazioni/Livelli, oppure creandola come livello di regolazione nella Palette livelli, scelta vantaggiosa in quanto in seguito consente modifiche.
Nella finestra di dialogo spostare il cursore bianco a sinistra verso il limite dei valori tonali presenti nel grafico. Assicurarsi che le zone luminose non diventino sovraesposte. Nel secondo passaggio, usare la funzione Immagine/Regolazioni/Luci-Ombre di Photoshop per illuminare le ombre su muso, testa, pancia e zampe del gatto.